Mi piace molto improvvisare al tavolo, scatenare la fantasia, unire gli spunti lanciati dagli altri giocatori e trasformarli in elementi memorabili. Ma ci sono casi in cui la mole di elementi da inventare di sana pianta è davvero grande: ad esempio una situazione che personalmente trovo complessa da gestire su due piedi è l'inventarsi titolo e contenuto dei vari volumi di una libreria o biblioteca. Detto questo prenderò subito la tangente e parlerò di un argomento molto diverso da questa mia prima considerazione 😁 Parto subito con affermazioni forti: Italo Calvino era un grande Game Master. Inizia il mio folle monologo. Questa personalissima opinione è nata in me dopo aver letto due i libri in particolare: Le città invisibili , ma sopratutto Il castello dei destini incrociati . Nel primo dei due vedo quella capacità di world building (ovviamente con finalità diverse e un differente pragmatismo rispetto agli scopi di un GM) e quel pizzico (non è vero, più che pizzico è una badilata